Le collaborazioni per sostenere le strutture igienico-sanitarie

– A cura di Giovanni Vaccaro

Per tradizione, il nostro Distretto si è distinto in azioni tese a dibattere il tema del mese e a partecipare a pregnanti service in materia. È noto che tra il 2019/2020, insieme ad altri cinque distretti italiani, è stata assicurata acqua potabile a 200 famiglie residenti in una località di montagna, in Tunisia, in collaborazione con il Club La Marsa Plage. Un’altra collaborazione internazionale tra tre Distretti (5630, 4945 e 2110) ha consentito la provvista di acqua potabile a Santa Fè, in Argentina, su iniziativa del DG dell’epoca Valerio Cimino e dei suoi omologhi.
Tra il 2020/2021 è stato organizzato un interessante convengo distrettuale dal titolo Innovazione nella gestione delle risorse idriche in Sicilia, in collaborazione con l’Associazione Idrotecnica Italiana, a cura del DG Alfio Di Costa e del rotariano Ing. Cosimo Claudia Giuffrida. I lavori sono stati pubblicati in un interessante saggio edito dal distretto dal titolo Innovazione nella gestione delle acque in Sicilia. Quest’anno è stato già richiesto un GG in Congo, di cui la domanda di sovvenzione, già approvata dal distretto e dal DG Gaetano De Bernardis, è stata inoltrata a Evanston e si trova in fase d’istruttoria. Il progetto prevede un nuovo sistema idrico per l’Ospedale Santa Rita, su iniziativa dei Club di Lercara Friddi (2110) e Brazzaville Centre (9150), ma anche nei Club di Sicilia e Malta si è dibattuto e si dibatterà sul tema; ad esempio, in quello di Nicosia, in vista della Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo, presso la Casa Consiliare del Comune di Agira, il Sindaco Maria Greco, Nino Algozzino, rotariano e Coordinatore del Comitato Tutela e Valorizzazione Acque Interne Siciliane, Nino Basile, Presidente del Club, Daniela Baglieri, Assessore Regionale all’Energia e Servizi di Pubblica Utilità, e tanti altri illustri relatori, hanno discusso del protocollo giuridico del Contratto di Fiume di Dittaino Gornalunga e hanno messo in luce che il Rotary e la sua Fondazione si adoperano da decenni per fornire acqua pulita nei Paesi poco sviluppati, scavando pozzi, costruendo reti idriche, dissalatori, potabilizzatori e altre strutture, al fine di cambiare vite.
Quale il comune denominatore delle iniziative? Proprio l’acqua e le strutture igienico-sanitarie, una delle aree focus che consente di svolgere pregnanti azioni sociali, grazie alle risorse umane dei rotariani e alle risorse economiche dei club, dei distretti e della Rotary Foundation. È auspicabile che il virtuoso percorso prosegua negli anni a venire.

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