La storia di Liliana Demartini, selezionata per il Master in Conflict Resolution and Peace Studies

– A cura di Liliana Demartini

Mi chiamo Liliana Demartini e faccio parte della Classe XX della Borsa della Pace per l’anno 2021/2022. Siamo un gruppo di nove borsisti selezionati dalle più disparate zone del mondo per frequentare un Master all’Università di Bradford, centro di eccellenza in Inghilterra in materia di Conflict Resolution and Peace Studies. Mi sono trasferita nel Regno Unito a settembre 2021 e attualmente frequento il secondo semestre del programma di studi. A Bradford abbiamo la possibilità di selezionare il percorso più confacente alle nostre inclinazioni, ai nostri interessi ed esperienze precedenti, al fine di acquisire nuove competenze sui temi della pace, utili da poter essere utilizzate nell’ambito professionale. Nel mio caso, dopo anni di esperienza sul campo, dalle Filippine alla Tanzania, fino al Myanmar, prevalentemente nell’ambito della cooperazione internazionale e del no-profit, su emergenza, gestione dei rischi naturali, adattamento ai cambiamenti climatici, avevo interesse ad approfondire l’intersezione tra questi temi e quelli della mediazione, prevenzione del conflitto e peacebuilding.
Per questo ho scelto di concentrarmi sul percorso in Peace, Resilieance and Social Justice,per focalizzarmi su soluzioni innovative e soprattutto a livello di comunità locali con un particolare interesse ai temi della giustizia sociale e uguaglianza, per poi capire come convertire questi input in solide politiche per uno sviluppo sostenibile in linea con il contesto dove si va a operare. Ho la possibilità di discutere di queste tematiche e di confrontarmi sia con professori di alto profilo con una vasta esperienza accademica e sul campo, sia con colleghi con background molto diversi dal mio, che rendono le lezioni molto partecipate e ricche di spunti riguardanti l’attualità. Gli studenti, infatti, provengono da oltre 130 Paesi nel mondo e l’università ha una forte vocazione verso lo scambio interazionale: non solo vengono ospitati i Borsisti della Pace del Rotary, ma anche un numeroso gruppo di borsisti della prestigiosa Borsa Chevening, promossa dal Governo inglese e diretta a giovani leader da Paesi emergenti interessati a formarsi nel Regno Unito.

Nel caso della Classe XX della Borsa della Pace di cui faccio parte, ho il privilegio e la fortuna di essere accanto a giovani professionisti e attivisti provenienti da Egitto, Stati Uniti, Afghanistan, Canda, Siria, Israele, India e Gambia. Alcuni di loro hanno vissuto in prima persona le tensioni e i conflitti nei loro rispettivi Paesi d’origine e sono tuttora in prima linea per la difesa dei diritti umani. Imparo ogni giorno da ciascuno di loro. Inoltre, in via del tutto eccezionale, abbiamo avuto la possibilità di frequentare il semestre da settembre a dicembre 2021 insieme alla Classe XIX della Borsa della Pace, che a causa dell’emergenza Covid-19, è potuta arrivare nel Regno Unito solo a gennaio 2021. Oltre ai corsi del normale anno accademico, Bradford dà la possibilità ai borsisti Rotary di frequentare corsi extra-curriculari e di partecipare attivamente alle attività promosse dall’Università da conferenze e workshop sui temi più disparati, ai club e società sportive e sociali. I nostri professori e mentori ci seguono passo per passo e si assicurano che cogliamo tutte le opportunità che vengono offerte che possono aiutarci a crescere personalmente e professionalmente. Inoltre, fin dall’arrivo a Bradford ogni borsista è stato supportato e affiancato da rotariani della zona e ciascuno è stato abbinato a un Distretto nel Regno Unito. Nel mio caso, ho iniziato ad avere i primi contatti con il Distretto 1080, nella zona di Cambridgeshire e Norfolk Suffolk, che mi auguro di poter visitare di persona nei prossimi mesi. Dopo la fine delle lezioni, a maggio 2022, il Rotary offre la possibilità a ciascuno dei borsisti di applicare le conoscenze acquisite e di crearsi nuove opportunità e network tramite un Applied Field Experience, ossia un’esperienza sul campo, con un’organizzazione a nostra scelta. Avremo la possibilità di viaggiare in un Paese terzo per tutta l’estate, frequentare corsi professionalizzanti e acquisire dati e informazioni utili per la tesi finale, che avremo tempo di elaborare una volta tornati a Bradford, da settembre a dicembre 2022. A novembre, verrà organizzata l’annuale conferenza dei Borsiste della Pace in collaborazione tra il Rotary e l’Università di Bradford, dove ciascun borsista avrà la possibilità di presentare ai rotariani della zona i risultati delle nostre ricerche sul campo, le lezioni imparate durante il periodo a Bradford e come intendiamo applicare le conoscenze acquisite nel prossimo futuro.

Al momento il mio percorso da Borsista della Pace è solo a metà, ma ho avuto già modo di apprezzare l’immenso valore di questa iniziativa e sono certa che le nuove conoscenze e legami creati in questo periodo, tramite l’Università di Bradford e il Centro per la Pace del Rotary, avranno un forte impatto sulla mia vita personale e professionale. Per tutto questo desiderio ringraziare di cuore il Distretto 2050 che ha creduto in me fin dall’inizio del mio percorso quale candidata alla Borsa per la Pace, la Rotary Foundation che mi ha scelta tra i nove borsisti del mondo, il Rotary Club Abbiategrasso che mi ha sponsorizzato e Franco Iamoni che mi ha seguito nel lungo percorso della procedura per la candidatura. Mi auguro che altri giovani del Distretto possano un giorno vivere questa formidabile esperienza.

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