Azioni per la tutela della madre e del bambino

– A cura di Eugenio Sorrentino

Il Rotary International dedica tradizionalmente il mese di luglio al tema della salute materna ed infantile. Ed era luglio 2024 quando, su iniziativa del Governatore del Distretto 2042 Carlo Fraquelli per una chiamata a raccolta a tappeto, si decise di dare vita ad un grande Global Grant che ha coinvolto tutti i Distretti Rotary italiani. L’obiettivo è ridurre la mortalità materna e infantile nel cuore dell’Africa, costituendo, formando ed equipaggiando dei team mobili per effettuare l’ecografia ostetrica prenatale nei centri periferici. Un progetto interdistrettuale di grande impatto, reso possibile unendo forze e risorse.

La salute e il benessere delle madri e dei loro bambini sono fondamentali per lo sviluppo di una società sana e prospera. “I bambini sono la roccia sulla quale costruire il nostro futuro. Saranno i futuri leader, creatori delle nostre ricchezze e proteggeranno la nostra gente”: Nelson Mandela, pronunciando queste parole, sapeva che investire nei bambini significa migliorare il futuro di tutti, molte volte ha sottolineato che una società si può giudicare dal modo in cui tratta i bambini, prendersi cura di loro è la nostra prima responsabilità. Con questo spirito, ci siamo impegnati a garantire che ogni madre e ogni bambino abbia accesso alle cure necessarie, attraverso iniziative concrete e collaborazioni strategiche con enti e organizzazioni specializzate.

Il Rotary ha sempre riconosciuto l’importanza della salute materna e infantile come pilastro per il benessere globale. Per avere idea di cosa sia davvero necessario promuovere, basta riferirsi ai dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui circa 830 donne muoiono ogni giorno per cause prevenibili legate alla gravidanza e al parto. Inoltre, ogni anno, circa 2,8 milioni di neonati muoiono entro il primo mese di vita, addirittura un milione di essi non arriva al secondo giorno di vita. Il 99% di tutte le morti materne avviene nei Paesi in via di sviluppo e il tasso di mortalità materna è più elevato nelle donne che vivono in zone rurali e tra le comunità più povere.

«La consapevolezza che le cure specialistiche prima, durante e dopo il parto possono salvare la vita delle donne e dei neonati, e che molti di questi decessi potrebbero essere facilmente evitati prima, durante e immediatamente dopo la nascita grazie ad interventi semplici, efficaci ed a basso costo, ci ha convinto come Distretto 2042 a farci promotori di un’azione davvero incisiva e continuativa» dichiara Carlo Fraquelli. «Il nostro progetto sulla salute della madre e del bambino non solo salverà vite, ma contribuirà anche a costruire comunità più forti e resilienti. Come Rotary, lavoreremo per migliorare l’accesso alle cure prenatali, formare personale sanitario competente e sensibilizzare le comunità sull’importanza della salute materna e infantile».

Il progetto di Global Grant cui hanno aderito tutti i 14 Governatori della Zona 14 Italia Malta e San Marino nasce dal profondo legame che unisce l’Italia all’Uganda, un legame che risale agli inizi del XX secolo, quando i missionari italiani dell’ordine dei Comboniani si stabilirono nelle aree settentrionali del Paese svolgendo un’encomiabile attività di supporto alle comunità locali specialmente nei settori sanitario e dell’educazione. Oggi, l’obiettivo è quello di rafforzare i sistemi sanitari e garantire l’accesso ai servizi per le fasce più deboli della popolazione, in particolare nelle aree urbane e rurali più povere. Il progetto mira a ridurre la mortalità materna e infantile attraverso la creazione, la formazione e l’equipaggiamento di squadre mobili per l’ecografia ostetrica prenatale nei centri sanitari periferici. Questi gruppi saranno composti da un’infermiera ostetrica, appositamente formata, e da un autista, dotati di un veicolo 4×4 e di un ecografo portatile. Le attività pianificate includono anche corsi di formazione specifici e la creazione di linee guida operative per gestire i casi a rischio.

La situazione in Uganda è critica: le madri muoiono 57 volte di più rispetto all’Italia, e i bambini hanno 9,4 volte più probabilità di morire nel primo anno di vita. L’azione del Rotary è essenziale per affrontare queste disuguaglianze e garantire un futuro migliore per queste comunità. Attraverso questo progetto, puntiamo a migliorare significativamente la diagnosi e la gestione delle gravidanze a rischio, fornendo le risorse e la formazione necessarie per fare la differenza.

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