Il viaggio pieno di magia del Rotary
– A cura di Alessandro Calegari, Governatore Distretto 2060
È impossibile condensare in poche battute quanto è stato realizzato quest’anno nel Distretto 2060. Mi limiterò, quindi, a citare solo alcune esperienze. In questo momento storico, caratterizzato da una forte conflittualità a livello mondiale, i rotariani non possono restare a guardare, ma hanno il dovere di sviluppare tutte le iniziative possibili a favore della pace. Per questo motivo, il nostro Distretto ha sostenuto anche quest’anno, con un’importante donazione, i Centri Mondiali per la Pace del Rotary International.
In questa stessa direzione, abbiamo incoraggiato e promosso gli scambi giovani di lungo termine (con 46 ragazzi coinvolti) e breve termine (con 95 ragazzi coinvolti) e gli scambi NGSE. Abbiamo finanziato la partecipazione di 4 ragazze al RYLA Nazionale, che si è svolto a Malta in aprile, sul tema della pace; di 26 giovani al RYLA Distrettuale, che si è svolto a Venezia sui temi della pace e della geopolitica; di tre giovani al programma Rotary for Europe. Abbiamo infine contribuito a realizzare un service transfrontaliero che ha coinvolto le scuole primarie italiane e slovene e gli orchestrali del Teatro La Fenice di Venezia, in occasione delle manifestazioni per Gorizia/Nova Gorica, Capitali Europee della Cultura 2025. Lo abbiamo fatto perché crediamo che sia importante formare i giovani a una cultura di pace e accrescere in loro la consapevolezza dell’importanza del dialogo e delle relazioni internazionali.
Abbiamo anche affrontato la drammatica situazione di Gaza e della ricomparsa in quei territori del virus selvaggio della polio, in occasione del Seminario sulla Rotary Foundation. E abbiamo inviato ambulanze e medicinali in Ucraina, a favore della popolazione locale, martoriata dalla guerra. Abbiamo ospitato la conclusione del Giro della Pace, una pedalata di rotariani ciclisti, partita dalla Germania e giunta fino al Lago di Garda, con il coinvolgimento di club tedeschi, austriaci e italiani. Abbiamo infine partecipato ai concerti per la pace organizzati dai Distretti 2101 e 2110, e noi stessi abbiamo organizzato un analogo concerto in occasione del nostro Congresso.
Ci siamo occupati di violenza di genere e giovanile: lo abbiamo fatto aumentando il numero delle case protette, gestite dal Rotary, per le donne abusate e vittime di violenza familiare; sostenendo percorsi di reinserimento scolastico e lavorativo, per giovani “difficili”, che hanno commesso gravi reati; diffondendo nelle scuole il concetto della mediazione, come strumento per la risoluzione dei conflitti e la prevenzione del bullismo; partecipando attivamente e con gran numero di candidati al Concorso Nazionale Legalità e Cultura dell’Etica; promuovendo dei service di avvicinamento all’arte e alla musica nelle carceri maschili e femminili. Lo abbiamo fatto anche all’estero, in Thailandia, con un service dedicato all’educazione delle bambine, per evitare che diventino preda dello sfruttamento sessuale. Ci siamo soprattutto occupati di soggetti fragili, sviluppando uno dei temi centrali dell’annata: quello della cura degli altri. Più di 200 nostri volontari hanno reso possibile lo svolgimento di ben sette Happycamp, consistenti in periodi di soggiorno e vacanza dedicati ai giovani disabili e alle loro famiglie (oltre 600 in tutto), per garantire, da un lato, ai ragazzi una piena inclusione nello sport e nel divertimento e, dall’altro, ai loro accompagnatori un momento di svago e riposo. Più di 400 persone hanno, inoltre, partecipato alla manifestazione Corri con me, dedicata all’inclusione delle persone disabili.
Abbiamo avuto occasione di partecipare, con un nostro rappresentante, al G7 di Assisi sulla disabilità e all’incontro mondiale di giugno, presso la sede dell’ONU a New York. I service a favore dei bambini affetti da malattie rare sono stati moltissimi. Tra questi, mi limiterò a ricordare che i Club veronesi hanno raccolto più di 80.000 euro, grazie a un concerto che ha visto la partecipazione gratuita di Simone Cristicchi e Amara. Con tutti gli altri Distretti italiani abbiamo finanziato un importante Global Grant per prevenire la mortalità neonatale in Uganda.
Infine, grazie alla massiccia partecipazione dei soci alla Venice Marathon, abbiamo raccolto oltre 47.000 euro per combattere la poliomielite. Vorrei concludere questa selettiva rassegna, parlando brevemente dei numerosi service a favore dell’ambiente. Abbiamo promosso importanti campagne informative, anche nelle scuole, su ciò che possiamo fare, come cittadini: per prevenire l’inquinamento atmosferico e incentivare l’uso di fonti di energia rinnovabili; per diffondere il riciclo dei rifiuti; per evitare lo spreco alimentare; per utilizzare al meglio gli spazi pubblici abbandonati nelle nostre città. Abbiamo promosso un importante service distrettuale per implementare l’uso dell’intelligenza artificiale nel rilevare le perdite negli acquedotti pubblici. Abbiamo contribuito alla piantagione di migliaia di alberi, estendendo significativamente la superficie del Bosco del Rotary, sull’Altopiano di Asiago. Abbiamo aiutato le popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna, dotando la Protezione civile di Forlimpopoli di un’insacchettatrice automatica, in coordinamento col Distretto 2072.
Abbiamo infine organizzato a Padova un’importante manifestazione pubblica, mostrando all’opera tutti i corpi volontari e istituzionali che si occupano di protezione civile e di gestione delle emergenze. Molto potrei ancora dire, ma lo spazio a disposizione non consente di aggiungere altro.
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