Un anno di servizio a disposizione degli altri

– A cura di Pietro Belli, Governatore Distretto 2071

Quest’Anno Rotariano, per me splendido, è ormai giunto al termine. Spero di essere stato all’altezza del compito e di non aver deluso chi mi ha scelto per tale incarico. L’ho iniziato con un po’ di ansia e preoccupazione, conscio della grande responsabilità che comporta essere il Governatore di un distretto prestigioso e importante come il nostro. Ora che volge al termine, mi accorgo che il tempo è volato via in un soffio. Tante le soddisfazioni per i traguardi raggiunti, ma anche un po’ di rammarico per quelli mancati.

Mi resta, comunque, la gioia di aver incontrato tante amiche e tanti amici che, con un impegno spesso silenzioso e disinteressato, onorano il nostro distretto e il Rotary. Ho appreso molto, ho avuto ottimi insegnanti, mi sono emozionato nel condividere esperienze e percorsi. Ho toccato con mano il vero significato del Rotary: ho conosciuto realtà imprevedibili, vissuto momenti esaltanti, visitato club meravigliosi, ma soprattutto conosciuto persone eccezionali, che hanno il Rotary nel cuore e nella mente. Abbiamo un enorme patrimonio di eccellenze che, forse, a volte sottovalutiamo, ma che sono sempre pronte a dare, ad agire, a impegnarsi per sostenere quei principi fondamentali che fanno di noi rotariani la spina dorsale di una società sana e produttiva.

Un’esperienza è davvero positiva quando ciò che si è appreso viene condiviso e messo al servizio
degli altri
. Altrimenti, restano solo autoreferenzialità ed egoismo. Per questo, metterò questo
patrimonio a disposizione di chiunque lo desideri. Il Rotary è fatto di persone, non di numeri. Non fissiamoci sulle statistiche, perché se ci limitiamo a quelle rischiamo di perdere di vista il nostro vero obiettivo. Credo di lasciare un testimone solido, che permetterà a chi mi succederà di portare il distretto verso traguardi sempre più prestigiosi e giustamente ambiziosi. Ce lo meritiamo, perché ne abbiamo la capacità e la forza. Non posso non ringraziare la squadra, i dirigenti distrettuali, i Presidenti, i dirigenti di club, i rotaractiani e gli interactiani per l’impressionante lavoro svolto. La preparazione dell’anno e quanto è stato realizzato sono frutto dell’impegno di un nutrito gruppo di amici, con i quali il confronto è stato costante e costruttivo.

È stato un Anno Rotariano intenso. Non spetta a me giudicare quanto è stato fatto, ma posso testimoniare il grande impegno messo in campo dai 77 club del distretto, nessuno escluso, ciascuno secondo le proprie potenzialità, per fare Rotary e lasciare un segno tangibile nel nostro territorio. Vorrei lanciare un’ultima esortazione: non cediamo a chi vorrebbe deviare il Rotary dal suo tragitto naturale, a chi lo vede come trampolino per ambizioni personali. Dobbiamo essere un argine per chi non condivide i nostri valori, per chi agisce senza etica e senza rispetto delle regole, per chi dà il cattivo esempio alle nuove generazioni. Dobbiamo opporci a chi mina l’amicizia, semina malumori e polemiche inutili, non ama la lealtà e tradisce la nostra fiducia. A volte, per far crescere una pianta rigogliosa e sana, è necessario potare qualche ramo.

In questo cammino che si avvicina alla meta, non sono stato solo. Oltre ai 3.514 soci del distretto, ho avuto al mio fianco compagni di viaggio stupendi (lo staff e non solo), che mi ha sempre sostenuto, donandomi quel calore e quell’incoraggiamento senza i quali nessun percorso è possibile. Il nostro è un gioco di squadra: ognuno dà il suo apporto, la propria esperienza, la propria disponibilità. È più che mai vero il detto: tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile. È l’unione che fa la forza. Ricordiamolo sempre, perché ci aiuterà a superare ostacoli, avversità e momenti di scoraggiamento. Dobbiamo avere l’umiltà di chiedere aiuto, perché accanto a noi ci sarà sempre qualcuno disposto a offrirlo con generosità, amicizia e tutto il cuore. Che la gioia di fare Rotary possa regnare sempre nel nostro distretto! Evviva la magia del Rotary!

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