Il progetto Zebra – Academy, promosso dal Rotary Club di Bolzano, in cooperazione con i Rotary Club di Merano, Bressanone e München Schwabing, ha lo scopo di svolgere un’attività educativa di base per l’insegnamento della lingua italiana e tedesca a giovani immigrati.
Il progetto, in corso di svolgimento in questi mesi, è diventato un Global Grant nell’area dell’alfabetizzazione, pace, sviluppo economico e comunitario, finanziato anche dal Distretto 2060 e dalla Rotary Foundation. Il bisogno di quest’attività nasce della presenza del fenomeno dei migranti, un’entità piuttosto rilevante nella provincia di Bolzano e, molti di loro, cercano di individuare la migliore formula per inserirsi nell’ambiente economico e sociale locale e tentano di inserirsi nel mondo del lavoro. Fra questi vi sono i “venditori” di Zebra, un giornale di strada nato nel 2014 su iniziativa di un’organizzazione OEW (Organizzazione per un mondo solidale) con sede a Bressanone. Questo giornale che ha raggiunto nel frattempo una tiratura mensile di ca. 14.000 copie, è venduto esclusivamente sulla strada da sessantuno venditori/venditrici e permette loro di ottenere un pur modesto reddito mensile. Il giornale racconta attraverso articoli per lo più redatti da giovani studenti e non, del fenomeno delle migrazioni approfondendo le storie di migranti e la loro attuale vita ma anche altri fenomeni che coinvolgono la società locale e del mondo e la vita nella nostra Provincia.
Dopo alcuni anni di quest’attività, gli immigrati si sentono pronti ad affrontare una vera esperienza lavorativa e chiedono fortemente di arrivare a un impiego. La provincia ha una percentuale di disoccupazione molto modesta e, soprattutto nell’ambito turistico e artigianale, oggi si cercano collaboratori. Ed è in quest’ambito che si colloca il progetto del valore di circa 35.000 euro. Questi giovani extracomunitari hanno già dimostrato di voler essere autonomi per non vivere di sola assistenza. La condizione è che il migrante possa acquisire la conoscenza basilare delle due lingue parlate sul territorio (italiano e tedesco) e la conoscenza delle regole del mondo occidentale. Il Global Grant, coordinato da tre rotariani, Vittorio Valorzi, Ezio Facchin e Roland Buratti, ha lo scopo di realizzare questi obiettivi. I giovani migranti hanno già completato i test di ammissione ai corsi di lingue tesi a verificare le conoscenze di base sia di tedesco sia d’italiano e sono già partiti i corsi previsti dal global grant. «Sono queste – ricorda in coordinatore del progetto Vittorio Valorzi – le condizioni per favorire il loro inserimento lavorativo locale, nei settori dell’artigianato e turistico e alberghiero, dove prevale l’uso della lingua tedesca. Il progetto prevede la prosecuzione nel tempo di quest’attività formativa, anche con il contributo degli stessi migranti che vi partecipano, affinché sia sostenibile nel tempo e sia replicabile».

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