Nutrire la speranza, insieme

14 dicembre 2024. All’esterno un freddo avvolgente, ma all’interno della palestra di Ca’ De’ Mari, vicino a Cremona, un calore speciale ha scaldato i cuori di centinaia di volontari riuniti sotto un’unica missione: nutrire la speranza. In una giornata destinata a rimanere nella memoria collettiva, il Distretto 2050 del Rotary ha celebrato la distrettuale natalizia dando vita a un evento straordinario insieme a Rise Against Hunger, organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella lotta contro la fame nel mondo. Il risultato? 40.500 pasti confezionati per garantire a 188 bambini dello Zimbabwe cibo e istruzione per un intero anno.

L’iniziativa ha coinvolto soci Rotary, Rotaract e Interact, amici e intere famiglie. Il format dell’evento, semplice quanto potente, si è articolato in lunghe tavolate allestite in palestre e auditorium, dove squadre di volontari hanno lavorato con entusiasmo in una catena organizzata al secondo per misurare, imbustare, sigillare e preparare pacchi di alimenti bilanciati e nutrienti, pronti per essere spediti dove il bisogno è più urgente.
Ogni pasto confezionato è una promessa: una promessa di vita, di crescita, di futuro. Ogni sacchetto contiene riso, soia, verdure disidratate e micronutrienti essenziali: un mix pensato per rispondere ai bisogni nutrizionali dei bambini malnutriti. Un piccolo grande gesto che può cambiare una giornata, e forse una vita.
«Quello che rende unico questo evento – spiega il Governatore Massimiliano Pini – è l’atmosfera. Non si tratta solo di numeri, anche se sono impressionanti, ma dell’energia che si respira. C’è musica in sottofondo, risate tra i tavoli, sguardi complici, mani che si sfiorano nel passarsi i contenitori, bambini che aiutano con impegno, anziani che coordinano con la calma dell’esperienza. È un fluire di persone, emozioni, gesti che parlano la lingua della solidarietà». Per un giorno, tutti i presenti sono diventati parte di qualcosa di più grande. Le differenze si sono annullate: professionisti e studenti, medici e artigiani, imprenditori e volontari hanno lavorato fianco a fianco con un solo obiettivo. Ogni pasto confezionato è stato celebrato dal suono di una piccola campanella: un simbolo, un inno, una spinta a continuare.

Il Distretto 2050 ha dimostrato ancora una volta quanto sai potente la forza di una rete guidata da valori autentici. Rise Against Hunger è la prima organizzazione che invita ad agire contro la fame in prima persona, non solo con donazioni in denaro, ma donando tempo ed entusiasmo. Una solidarietà collettiva, in cui ciascuno diventa artefice del cambiamento. La sinergia si è trasformata in impatto concreto. Dietro ogni sacchetto, c’è una storia. C’è il volto di un bambino che potrà andare a scuola con lo stomaco pieno, crescere sano, sognare un futuro diverso. Il sogno di una madre che, per un giorno, non dovrà chiedersi come sfamare i propri figli. L’impegno di chi sceglie di non voltarsi dall’altra parte. «Non possiamo cambiare il mondo da soli, ma possiamo cambiare il mondo di qualcuno». Questa frase è stata il cuore pulsante dell’iniziativa. E ha continuato a risuonare nei pensieri di molti partecipanti anche dopo la fine dell’evento. Perché quando si tocca con mano cosa significa fare la differenza, è impossibile dimenticarlo.
Il Rotary, con i suoi principi fondanti di servizio, etica e amicizia, ha saputo creare un’occasione concreta di cambiamento. Rise Against Hunger, con la sua visione globale e operativa, ha messo a disposizione esperienza, logistica e struttura. Insieme, hanno acceso una luce potente: un esempio di solidarietà organizzata e tangibile.

A distanza di mesi, quel giorno continua a far parlare di sé. Racconti, fotografie, video condivisi sui social hanno raggiunto migliaia di persone, ispirandone altrettante. Molti partecipanti, rientrati a casa, si sono guardati negli occhi con gratitudine e orgoglio. E si pensa già alla prossima edizione. Questo è l’impatto di un gesto semplice, ma profondo. Questa è la magia che il Rotary riesce a creare nel mondo. Questo è il potere di un giorno che si fa memoria e ispirazione. Perché, come recita un antico proverbio africano: se vuoi andare veloce, vai da solo, ma se vuoi andare lontano, vai insieme.

E il Distretto 2050 del Rotary ha scelto di andare lontano. Insieme.

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