Dove la disabilità incontra la magia della relazione

– A cura di Gualberto Ranieri

Dal 17 al 24 maggio, la Casa al Mare dell’Incoronata di Noli ha aperto ancora una volta le sue porte per accogliere una nuova edizione del Rotary Campus, organizzato dai Distretti 2031 e 2032. In questo luogo affacciato sul mare e gestito con cura dalle suore della Congregazione delle Povere Figlie dell’Incoronata, si è svolta una settimana speciale dedicata a 44 persone con disabilità cognitiva lieve o moderata. Ma non è stata solo una vacanza: è stata un’esperienza di condivisione profonda, di crescita e scoperta, sia per gli ospiti sia per i volontari. A rendere unico questo progetto, giunto alla sua diciannovesima edizione, è il coinvolgimento diretto di soci Rotary, che per sette giorni diventano compagni di viaggio, guide, amici. Sostituiscono interamente le famiglie nel supporto quotidiano, permettendo ai partecipanti di vivere in modo autonomo, ma sempre in un contesto protetto e accogliente. Fin dal primo momento, dall’arrivo dei pullman accolti con sorrisi e applausi dai club piemontesi e liguri, si avverte quel senso di comunità che sarà il filo conduttore dell’intera settimana. Tra i volontari, una trentina in tutto, c’è chi lavora nel mondo della scuola, chi nella sanità, chi arriva da ambiti completamente diversi. Eppure, nonostante le differenze, tutti trovano il proprio modo per entrare in relazione con i ragazzi. Si creano legami autentici, spontanei. Si impara a comunicare oltre le parole, a comprendere gesti, espressioni, silenzi. Ogni giorno si affrontano piccole sfide e si colgono grandi conquiste: un sorriso in più, un passo fatto da soli, un gesto di fiducia che ripaga ogni sforzo.

Le giornate al Campus scorrono tra laboratori creativi e momenti ricreativi, attività fisiche e serate a tema. Si canta, si balla, si disegna, si recita. C’è chi scopre di avere talento nel teatro, chi si diverte nei giochi in spiaggia, chi si emoziona con una partita di calcio. Il Mago Tric Trac, alias Mario Fasson, ha inaugurato la settimana con un pomeriggio di magia che ha fatto brillare gli occhi a tutti. Poi, l’allenamento con gli Insuperabili, la onlus che promuove l’inclusione attraverso il calcio, è stato uno dei momenti più attesi e coinvolgenti. E ancora: l’escursione alla Città dei Bambini e dei Ragazzi di Genova, le passeggiate a Noli e Spotorno, le serate dedicate a temi importanti come lo spreco alimentare. A chiudere la settimana, lo spettacolo I musicanti di Brema, portato in scena dai partecipanti, emozionati e orgogliosi. Dietro ogni attività c’è un intento preciso: valorizzare le capacità di ciascuno, stimolare l’autonomia, rafforzare l’autostima. Il Rotary Campus non è solo un’opportunità per i ragazzi, ma anche per i volontari, che sperimentano il servire in un modo autentico e coinvolgente. È un’occasione per crescere, per abbattere barriere, per guardarsi negli occhi e riconoscersi. È anche un modo per far conoscere il Rotary e le sue finalità alle famiglie, ai giovani studenti coinvolti come stagisti, agli educatori e agli operatori.

Ora lo sguardo è già rivolto al futuro: a maggio del prossimo anno il Campus festeggerà vent’anni. Un traguardo importante per un progetto che continua a parlare di inclusione, di rispetto e di amore per l’altro. E che ogni anno lascia in chi partecipa qualcosa di profondo e duraturo.

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