Un ponte concreto verso l’inclusione
– A cura di Noemi Taccarelli
In un’epoca in cui le parole inclusione e accessibilità rischiano di diventare mere formule prive di significato, il Distretto Rotary 2101 ha deciso di restituire loro sostanza, forma e azione. È così che è nato Sea for All, il progetto emblematico dell’Anno Rotariano 2024/2025, che ha portato il mare dove spesso si trovano barriere fisiche, culturali e sociali. L’iniziativa ha preso vita a Pioppi, gioiello del Cilento, dove l’incontro tra sensibilità, territorio e visione ha dato origine a qualcosa di straordinario. L’idea, sostenuta da Maria Manuela Russo e Valerio Calabrese, ha trovato il supporto del Distretto Rotary 2101, guidato da Antonio Brando, e del Distretto Lions 108YA, presieduto da Tommaso Di Napoli. Due importanti realtà del servizio si sono unite per migliorare il loro operato, trasformando la collaborazione in valore e visione.
L’iniziativa ha previsto l’installazione, nella splendida cornice di Porto del Fico, di una passerella amovibile di 18 metri, progettata per facilitare l’accesso all’acqua tramite una speciale sedia Job, donata dai due distretti insieme a un defibrillatore che garantisce un presidio sanitario. Non si tratta solo di un’infrastruttura, ma di un atto civico, di una dichiarazione pubblica: il diritto alla bellezza e al benessere è di tutti. La giornata inaugurale ha visto una partecipazione corale da parte delle istituzioni e della cittadinanza. Oltre ai due Governatori, erano presenti il Sindaco di Pollica, Stefano Pisani, il Presidente della Cooperativa Sociale Anemos, Michele Buonomo, e rappresentanti della Guardia Costiera di Acciaroli e di Legambiente Campania: una sinergia trasversale che ha coinvolto l’intera comunità. A rafforzare la dimensione distrettuale, la presenza di Maria Luisa De Leo, Delegata Rotary per i rapporti con i Lions, e Vincenzo Abate, Presidente della Commissione Finanza, firmatario del protocollo d’intesa. Numerosi soci del Rotary Club Vallo della Lucania Cilento e rappresentanti dei club limitrofi hanno testimoniato il valore di questa iniziativa.
L’investimento totale, in termini economici, umani e relazionali, è stato notevole. Tuttavia, il vero ritorno si è manifestato in termini di occupazione, partecipazione e impatto sociale. Mai come in questa circostanza si è avvertito quanto la combinazione delle forze rotariane e lionistiche potesse generare un’azione tanto efficace quanto simbolica. Un gesto che ha dato vita ai sogni di coloro che, ogni estate, consideravano il mare come un miraggio irraggiungibile. Sea for All è stato concepito come un progetto replicabile: la passerella, leggera e amovibile, può essere reinstallata altrove; la sedia Job può essere condivisa tra diverse realtà; il coinvolgimento delle autorità locali diventa un modello di co-gestione. Il distretto ha dimostrato come, partendo da un bisogno reale, si possano sviluppare buone pratiche, capaci di attivare cultura, sensibilità e governance. Esiste anche un altro valore, meno evidente ma potente: quello della contaminazione tra mondi. Rotary e Lions, storicamente affiancati ma raramente in co-progettazione, hanno scelto di procedere insieme, sia letteralmente che simbolicamente. Il motto Dare forma ai sogni, camminando insieme, per servire meglio, creato per l’occasione, non è rimasto un’intenzione, ma si è concretizzato in realtà. La passerella è diventata il punto d’incontro tra diverse culture associative, dimostrando che la cooperazione è non solo possibile, ma auspicabile. L’intervento di Pioppi non è stato isolato, ma fa parte di un fil rouge che ha visto i club impegnati su temi cruciali: sostenibilità ambientale, parità di accesso e supporto ai più vulnerabili. Sea for All è stato quindi il culmine di una stagione di impegno civico consapevole. A posteriori, il progetto ha generato valore reputazionale per l’intero distretto. È diventato un esempio citabile, un modello esportabile, una traccia concreta di cosa significhi oggi essere rotariani: saper leggere i bisogni, unire le forze, restituire diritti. E questo valore, che non si misura in cifre ma in impatto umano, è ciò che rimane oltre ogni bilancio.
Sea for All è molto più di un service. È un ponte fisico verso il mare, ma anche un ponte ideale verso una società più giusta, che non lascia indietro nessuno. È la dimostrazione che il Rotary, quando ascolta e collabora, riesce davvero a trasformare vite, partendo da gesti concreti e arrivando a toccare corde profonde. È un inno silenzioso, ma potente, al diritto alla felicità.
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