«Dobbiamo continuare a far sventolare la nostra bandiera in questo momento incredibile della nostra storia, in cui siamo riconosciuti
in tutto il mondo per i nostri sforzi nel porre fine alla polio, e spiegare le vele mentre il vento è favorevole».

Durante il lungo viaggio che mi avvicinava a questa splendida esperienza, permeata di calore umano e consapevolezza di identità, speravo di ricevere un input di speranza e di concretezze condivisibili. Holger Knaack, il Presidente Internazionale 2020-2021, anno
del mio servizio rotariano come Governatore del Distretto 2071, distretto di grande impegno umanitario e culturale, nel quale sono cresciuta fin dall’esperienza del Rotaract, ci ha parlato di speranza e di concretezze.

Ha mostrato la sua umiltà: «Come possiamo rendere la nostra organizzazione più forte per affrontare le sfide che ci attendono?». Ha parlato di concretezze: «Il Rotary è in declino e siamo troppo vecchi». Ha parlato di valori: «In Germania vediamo il Rotary come una comunità di valori condivisi e integrità personale. Amicizia e networking attraggono le persone al Rotary». Ha parlato della Prova dellemQuattro Domande: «Ci aiuta a prendere decisioni».
Ha parlato di giovani, dell’attenzione che dedicano al Service, della loro predilezione a farsi coinvolgere nei progetti: è quindi bene aprire ai giovani, anche se non bisogna dimenticare che «non c’è una età sbagliata per diventare rotariani. Ogni età è benvenuta; persone di ogni età hanno qualcosa di importante da contribuire». Ha parlato di espansione: «Dovremo scegliere con cura i nuovi soci e assicurarci che siano adatti al club giusto. Dobbiamo assicurarci che il club soddisfi le loro aspettative. Prendete sul serio questo compito e non abbiate fretta, perché state scegliendo nuovi amici per la vita. Ogni nuovo socio cambia un po’, porta una nuova prospettiva,
nuove esperienze. Abbiamo bisogno di più donne nei nostri club e di un maggior numero di donne in posizione di leadership».

Ha rivolto un accorato appello all’unità, a lavorare insieme: «La parola “insieme” è tra le parole della nostra visione, una visione che promuove un nuovo piano di azione del Rotary» fondato sullo sviluppo e la crescita. Un piano quinquennale che «aumenterà il nostro impatto, amplierà la nostra portata, migliorerà il coinvolgimento dei partecipanti e aumenterà la nostra capacità di adattamento». E forte è stato il suo appello a fare in modo che i club organizzino riunioni per la pianificazione strategica almeno una volta l’anno e a disegnare un’identità che si concretizzi al termine di cinque anni.
Il Rotary crea opportunità per servire, con grandi progetti come End Polio Now, ma anche con piccoli progetti, crea opportunità per vivere una vita con maggior senso, con amici in tutto il mondo, con le basi dei nostri valori fondamentali. «Per questa ragione, il tema per il nostro anno è Rotary Opens Opportunities» ha concluso il Presidente Eletto. Abbiamo vissuto un’ atmosfera di grande ottimismo, di un modo di ragionare in positivo che ha evidenziato la continuità tra “Il Rotary connette il mondo” e “Il Rotary crea opportunità”.
Due Presidenti Internazionali, Mark Maloney e Holger Knaack, che, in una comune visione, riassumono l’identità del Rotary
nella quale riflettere la nostra azione. Ne avevamo bisogno, e credo di averlo assimilato con compiacimento per il suo significato,
che proviene dalla nostra splendida storia.

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