Discorso del Presidente Eletto del RI all’Assemblea Internazionale 2020

Holger Knaack, Presidente eletto RI
20 gennaio 2020

Quattordici anni fa il Rotary ha organizzato per la prima volta l’Assemblea Internazionale qui a San Diego. Io ero in platea, dove siete voi oggi come governatore eletto. A quel tempo ero nervoso a proposito delle responsabilità che mi aspettavano e le sfide della leadership.

Adesso, qui nel 2020, all’ultima Assemblea Internazionale che si svolge a San Diego sono ancora alquanto nervoso. Le responsabilità sono più grandi per me questa volta. Ma lo sono altrettanto le possibilità. Sono entusiasta di condividere con voi tutte le opportunità che abbiamo davanti.

A casa, voi fate parte di una squadra che lavora insieme, di anno in anno, assicurando che le opere più importanti del vostro distretto non finiscano con il nuovo anno di leadership, ma continuino con maggiore enfasi. Anch’io faccio parte di una squadra.

Sono orgoglioso di continuare il grande impegno del Presidente Mark Maloney per far crescere il Rotary. Tuttavia, non chiederò a voi una crescita in base a delle cifre specifiche, per una semplice ragione – ogni volta che abbiamo richiesto una crescita in base a determinati numeri, abbiamo fallito. Invece di concentrarci su un numero, desidero che pensiate a come far crescere il Rotary in modo organico e sostenibile. Come possiamo conservare i nostri attuali soci e guadagnarne di nuovi che sono adatti ai nostri club?

Quindi, come possiamo rendere la nostra organizzazione più forte per affrontare le sfide che ci attendono? Dobbiamo continuare a far sventolare la nostra bandiera in questo incredibile momento della nostra storia, in cui siamo riconosciuti in tutto il mondo per i nostri sforzi nel porre fine alla polio, e spiegare le vele mentre il vento è favorevole.

Per molti versi, il Rotary è in splendida forma. Siamo forti finanziariamente. La nostra Fondazione Rotary è riconosciuta tra le migliori organizzazioni di beneficenza al mondo. Le nostre sovvenzioni globali continuano a crescere e ogni anno diventiamo un’organizzazione più internazionale.

Ci stiamo anche evolvendo in modi interessanti. Adesso ci sono più rotariani in Asia che in Nord America. Ma ci sono dei rischi se continuano le attuali tendenze, soprattutto nelle aree in cui notiamo un invecchiamento delle popolazioni, il Rotary è in declino ed è troppo vecchio. Non possiamo rimanere immobili ed essere soddisfatti per quanto abbiamo fatto finora. La rivoluzione digitale ci ha colpito molto più duramente del previsto. Altri hanno affrontato la stessa sfida prima di noi e se la sono cavata male. Di recente ho avuto l’opportunità di parlare ai rotariani a Rochester, New York. Un ex Presidente della Kodak era tra i presenti e mi ha riferito che tutti sapevano che la fotografia sarebbe eventualmente passata al digitale, ma semplicemente non si aspettavano che avvenisse così velocemente. Loro sono passati da una posizione di leader mondiale nel loro settore a un’azienda in bancarotta in pochi anni. Il tempo non si fermerà per aspettare noi.

Ma noi non ci lasceremo sconfiggere dai rapidi cambiamenti. Cattureremo questo momento per far crescere il Rotary, rendendolo più forte, più adattabile e ancora più allineato ai nostri valori fondamentali.

In Germania, noi vediamo il Rotary come una comunità di valori condivisi e integrità personale. Amicizia e networking attraggono le persone al Rotary. Per questo abbiamo dei club forti da cui attingere la forza per il nostro service.

La Prova delle quattro domande ci aiuta a prendere decisioni obiettive. Si tratta di un’autoriflessione. A volte non sappiamo neanche se quello che vediamo con i nostri occhi è vero. Ma la Prova delle quattro domande ci consente di chiederci: sono onesto e sto facendo la cosa giusta? Questo è importante, e se siamo completamente onesti con noi stessi, e guardiamo al futuro, pensiamo che il Rotary stia facendo abbastanza per affrontare le sfide del futuro?

Il Rotary deve cambiare e cambierà – e anche se alcuni amici rotariani si lamenteranno del fatto che non corrisponde al loro vecchio Rotary – noi dobbiamo cambiare. Come diceva Paul Harris, dobbiamo essere rivoluzionari di tanto in tanto. E adesso è il momento di essere rivoluzionari. Uno dei modi per esserlo è creare nuovi modelli di club e pensare nuovamente a cosa significa far parte del Rotary. I giovani dovrebbero anche essere gli architetti dei nuovi club.

Per molti giovani, sedersi a tavola per un pasto insieme non è il modo migliore per incontrarsi. Solo perché abbiamo organizzato riunioni in questo modo per oltre 100 anni non significa che questo sia l’unico modo per incontrarsi. Il club di mia moglie Susanne, per esempio, è un e-club del posto. Si riuniscono online una volta alla settimana, comunicando tramite le app dello smartphone e si incontrano di persona una volta al mese.

Nel club di Susanne ci sono soci in una fascia d’età dai 27 ai 70 anni. Mi piace questa diversità tra generazioni nei nostri Rotary club. Questo è un club ideale – un club multigenerazionale. Alcuni club avranno successo facendo la stessa cosa, ma solo se soddisfano le esigenze delle giovani generazioni.

Dobbiamo essere aperti a nuovi approcci – e la creazione di nuovi club unici per giovani fa parte della soluzione. Voi avete il potere di attuarli. Sta a voi fare in modo che la cosa funzioni. Creare nuovi Rotary club è la distinta responsabilità del Governatore. Il Rotary International ha già accolto il cambiamento. Adesso sta a voi rendere questi club una realtà.

Tra l’altro, uno dei modi in cui possiamo ascoltare le giovani generazioni e rendere più attraente l’attuale effettivo dei club è di concentrarci sull’ambiente. I recenti disastri come gli incendi in Australia – sottolineano l’importanza di agire con forza. I nostri ultimi tre Presidenti hanno sostenuto con forza che il Rotary deve fare di più per l’ambiente. Noi possiamo fare – ridurre l’uso della plastica, non riscaldare o rinfrescare troppo le nostre case e i nostri uffi (non guidare troppo veloce sull’autostrada della Germania1). Stiamo già inserendo la tutela dell’ambiente e la sostenibilità nei nostri progetti di service, ma dobbiamo rendere prioritarie tali questioni. I giovani aspettano che noi li ispiriamo all’azione.

Ai giovani d’oggi piace il service e desiderano farsi coinvolgere attivamente nei progetti. Notiamo questo in Rotaract – e i rotaractiani adesso sono come noi. Siamo tutti parte del Rotary International. Abbiamo eliminato il limite artificiale dell’età. Lasciamo ai rotaractiani la scelta del tipo di esperienza nel Rotary che funziona meglio per loro. Tutti coloro che hanno lavorato con i rotaractiani sanno che questi giovani sono brillanti, energetici e si danno da fare! I rotaractiani sono più veloci, più efficaci e anche impazienti. La loro impazienza è una virtù. Desiderano vedere risultati immediati e faranno tutto il necessario per realizzare subito l’obiettivo!

La loro impazienza e persistenza ha un impatto. Nove anni fa, i rotariani hanno avuto l’idea per un nuovo progetto allo Zoo di Berlino che, per un weekend ogni anno, organizza un bellissimo spettacolo per bambini che incoraggia a fare esercizio fisico, leggere e mangiare sano. Mentre i Rotary club stavano ancora pensando e discutendo del progetto, i rotaractiani decisero di attuarlo. E adesso tutti i 36 club Rotary e Rotaract di Berlino partecipano, e rendono felici migliaia di bambini meno privilegiati di Berlino.

Allora affrontiamo la sfida e apriamo le porte del Rotary ai rotaractiani e ai giovani professionisti.

Ma ricordiamo anche che non c’è un’età sbagliata per diventare rotariani. Ogni età è benvenuta; persone di ogni età hanno qualcosa di importante da contribuire. Mentre allacciamo contatti con i giovani rotariani, non trascureremo nessuno.

E i club esistenti? In alcune parti del mondo si sta già facendo un buon lavoro con il coinvolgimento dei soci e la conservazione, mentre in altre parti si deve fare meglio.

Per fare ciò, dovremo scegliere con cura i nuovi soci e assicurarci che siano adatti al club giusto. Dobbiamo assicurarci che il club soddisfi le loro aspettative. Prendete sul serio questo compito e non abbiate fretta, perché state scegliendo nuovi amici per la vita.

Dobbiamo smettere di pensare ai nuovi soci come a persone che possiamo includere nelle statistiche per poi dimenticarcene. Le persone che lasciano il Rotary parlano, e gli altri ascoltano. Questo influenza la nostra immagine. Vogliamo che ogni nuovo rotariano sia un rotariano a vita – un amico impegnato nel Rotary.

Ogni nuovo socio ci cambia un po’. Quella persona porta una nuova prospettiva, nuove esperienze. Dobbiamo accogliere questo costante rinnovamento. Diventeremo più forti man mano che impareremo dai nuovi soci facendo leva sulla loro esperienza e conoscenza. Ecco perché abbiamo bisogno di più donne nei nostri club e di un maggior numero di donne in posizioni di leadership.

Dobbiamo anche ricordare che incontrare nuova gente e accertarci che possano godersi la loro appartenenza è divertente. A noi piace la reciproca compagnia e ci divertiamo in tutte le attività che svogliamo insieme. Dobbiamo accogliere queste esperienze divertenti.

Il modo migliore per divertirci è di stare insieme – in una grande riunione come qui all’Assemblea o alla Convention del Rotary International – oppure per un progetto di service o nelle nostre riunioni regolari. Ed essere insieme ci rende più efficaci.

Quindi non dovrebbe sorprenderci che la parola “Insieme” è tra le parole della nostra visione: Crediamo in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi, nelle comunità vicine, in quelle lontane, in ognuno di noi.

La dichiarazione della visione getta le basi per il nuovo Piano d’azione del Rotary, che ha un ruolo essenziale nell’implementazione. Questo nuovo Piano d’azione si incentra sulla crescita del Rotary – e su come aiutare ad adattarci all’era digitale. Ora è il momento per usare questo Piano d’azione e renderlo proprio. Nei prossimi cinque anni, questo piano aumenterà il nostro impatto, amplierà la nostra portata, migliorerà il coinvolgimento dei partecipanti e aumenterà la nostra capacità di adattamento.

Desidero vedere ogni Rotary club organizzare una riunione sulla pianificazione strategica, almeno una volta all’anno. Ogni club dovrebbe chiedersi dove desidera essere in cinque anni e conoscere il valore che offre ai suoi soci.

Cosa rende il Rotary così unico e degno di essere condiviso con il mondo? Quali opportunità uniche apriamo per voi e per le persone che serviamo?

Noi amiamo la gente e dovunque andiamo nel mondo, i rotariani diventano i nostri migliori amici, e desidereremmo avere più tempo insieme. Siamo persone di diversa provenienza, generazione, lingua e cultura. Anche il modo in cui viviamo il Rotary è diverso da un Paese all’altro e da un club all’altro. E questa diversità ci rende grandi.

Siamo accomunati dai valori che condividiamo. Siamo tutti legati dall’amicizia e crediamo tutti nella Prova delle quattro domande. Il Rotary è vissuto in modo diverso ovunque. Ma la Prova delle quattro domande rimane la stessa per tutti.

Il Rotary ci offre l’opportunità di realizzare progetti di service che possono essere realizzati e completati da noi. Questi progetti sono significativi e sostenibili. Nel Rotary non ci limitiamo a donare contributi in denaro, ma realizziamo il service e vediamo in prima persona l’impatto duraturo che ne deriva. Questa è una cosa unica.

Il Rotary ha dato a molti di noi l’opportunità di viaggiare nel mondo per mettere in atto le nostre idee di service.

Tutti noi abbiamo assunto nuove e grandi responsabilità. Questa è la nostra opportunità per rafforzare la nostra rete, non per la nostra gloria personale, ma per il bene del Rotary. Creare percorsi di leadership per gli altri è un vero ideale del Rotary – e vi renderà dei leader più efficaci.

Siamo qui perché crediamo nelle opportunità del Rotary, nelle opportunità per gli altri e per noi stessi. Noi crediamo che le nostre azioni di service, grandi e piccoli, creano opportunità per le persone che hanno bisogno del nostro aiuto. Noi sappiamo anche che ogni azione di service ci ispirerà e ci cambierà.

Ecco quattro storie che illustrano quest’idea.

Christina Covotsou-Patroclou, Istruttrice

«Il mio anno da Governatore distrettuale si è concluso dandomi una carica di ritrovata umiltà e meraviglia per il service che i rotariani del mio distretto fanno ogni anno. Da una scuola di talento sotto-finanziata e dimenticata, alla promessa di una vita normale per i bambini con malattie cardiache o cancro, al diritto all’acqua pulita nelle scuole, il Rotary crea opportunità e dà speranza a coloro che potrebbero non averne».

Ludo Van Helleputte, Istruttore

«L’ho visto negli occhi di una sconosciuta, una connessione con il mondo che non riuscivo a trovare nei libri. Erano quelli di una madre che aveva portato suo figlio a farsi vaccinare contro la polio durante una Giornata d’immunizzazione nazionale in India. La gratitudine nei suoi occhi parlava chiaro. Due gocce e un sorriso… Ha cambiato la vita di quel bambino, ma ha anche trasformato la mia. Il Rotary mi ha dato l’opportunità di creare un cambiamento duraturo, che mi ha dato a una pace interiore».

Ahmed A. Saada, Istruttore

«A 28 anni, il Rotary mi ha dato l’opportunità di partecipare ad un programma di Scambio gruppi di studio. Lì, ho incontrato un professore che mi ha offerto una borsa di studio alla Johns Hopkins University, dove ho potuto migliorare le mie capacità di ricerca clinica e conseguire un dottorato di ricerca. Quando sono tornato a casa, mi è stato chiesto di affiliarmi nel Rotary – e mi si è aperto un nuovo mondo di service. Negli ultimi 26 anni, ho colto ogni opportunità di fare volontariato nelle spedizioni mediche. Ma la mia più grande opportunità nel Rotary è avvenuta quando ero Rotaractiano – è lì che ho incontrato mia moglie e l’amore della mia vita, Rania!».

Mary B. Berge, Istruttrice

«Sono stata adottata alla nascita, cresciuta in una piccola famiglia di quattro persone. Al liceo mi nascondevo per molti giorni nel bagno, con la paura di affrontare i bulli. Per anni mi sono accontentata di non farmi avanti, senza mai realizzare il mio potenziale inutilizzato. Il Rotary mi ha dato l’opportunità di essere cittadina del mondo, di stare alla guida, e di salire su questo palco, con fiducia e forza. Quali sono le prossime opportunità che il Rotary ha per me? Non lo so, ma grazie al Rotary, sono pronta».

 

Come vedete, il Rotary non è solo un club a cui affiliarsi, è un invito a innumerevoli opportunità. Crea opportunità per servire, in un progetto grande e storico come End Polio Now, e anche in piccoli progetti nella comunità, dove potreste semplicemente piantare un albero.

E crea opportunità per vivere una vita con maggiore senso, con amici in tutto il mondo, con le basi nei nostri valori fondamentali. Da rotariani, siamo fortunati ad intraprendere ruoli di leadership in questo meraviglioso momento per la nostra organizzazione.

Ogni cosa che facciamo crea un’altra opportunità per qualcun altro, da qualche altra parte.

Per questa ragione, il tema per il nostro anno è Il Rotary crea opportunità.

 

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