Sensibilizzare per gestire un bene prezioso attraverso un lavoro audiovisivo

– A cura di Linda Lenza

Al più prezioso degli elementi naturali, il Distretto 2120 del Rotary ha dedicato l’edizione annuale del RYPEN. L’iniziativa di formazione riservata ai ragazzi di età compresa fra i 14 e i 18 anni, sia appartenenti all’Interact che esterni alla famiglia rotariana, si è svolta da remoto e ha goduto della collaborazione e del patrocinio di Acquedotto Pugliese e di Acquedotto Lucano. Gli iscritti si sono cimentati nella produzione di un lavoro audiovisivo finalizzato a sensibilizzare tutti sulla necessità di una gestione sostenibile di un bene così prezioso, soprattutto per renderlo disponibile ai popoli e all’ambiente di ogni angolo del pianeta. Il punto di partenza per l’elaborazione dei messaggi è stato ispirato dai versi di Acqua, poesia di Gabriele D’Annunzio sulla vitalità della natura. I filmati, della durata massima di 90 secondi, sono 38 e sono visibili sul canale Youtube del Distretto 2120.
Alla giornata conclusiva si sono registrate oltre 1.200 persone in collegamento, fra studenti, insegnanti, dirigenti scolastici e soci rotariani, rotaractiani e interactiani. Testimonial d’eccezione il Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne di Acquedotto Pugliese, Vito Palumbo, e l’Amministratore Unico di EGRIB, Canio Santarsiero. «Le acque piegano e sono piegate; l’acqua si adatta al suo contenitore, ma ha anche una funzione dirompente, fino a distruggere quando incide con troppa forza» ha osservato Palumbo. «L’acqua determina il nostro vivere – ha aggiunto – ed è l’inizio di ogni civiltà: un tempo era considerata sacra ed era rispettata, come tutta la natura nel suo complesso. Oggi non è più così. Ma solo se torniamo a rispettare l’acqua, avremo rispetto per noi stessi. Senza acqua non c’è vita». Santarsiero, invece, ha posto l’accento su due parole chiave: fiducia e visione: «La fiducia è quella che il Verrocchio ripose in Leonardo Da Vinci, suo allievo, quando gli affidò il compito di ultimare il dipinto Battesimo di Cristo proprio nella parte del Cristo con i piedi nell’acqua. La visione èquella che ebbe il Brunelleschi con i suoi archi, quando fu chiamato a completare la cupola del Duomo di Firenze. I ragazzi del Rypen – ha chiosato Santarsiero – hanno dimostrato che lavorando insieme si vincono le sfide con obiettivi rivolti al futuro. Le nuove generazioni hanno dimostrato nei loro video, con parole, visioni, immagini, scenografie, che insieme il cambiamento è possibile».
Il PDG Luca Gallo, Responsabile dell’Azione Giovanile del Distretto 2120, chiudendo la serie degli interventi, ha spiegato chela poesia Acqua fa ben comprendere il panismo dannunziano, cioè la volontà di immedesimarsi con la natura e l’ambiente circostante. «Il tema acqua evoca problematiche sociali e di rispetto del pianeta – ha concluso – ma anche la visione di un sistema di cittadinanza multipla fondato sull’appartenenza a comunità allargate al di là dei confini dello Stato in cui risiede e di condivisione di valori». Ha chiuso la mattinata di intensi lavori il Governatore Gianvito Giannelli, entusiasta della grande partecipazione di giovani, mettendo in evidenza come il Rypen ha favorito e incentivato la leadership e i lavori di gruppo, come la scelta del tema, che ha avuto una funzione educativa invitando ad evitare gli sprechi e a rispettare il pianeta Terra.

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