L’unico scopo del Rotary: servire

– A cura di Gioacchino Minelli, Governatore del Distretto 2090

In occasione della XXXVIII Assemblea Distrettuale del 30 maggio 2021, in piena pandemia, riflettevo sulle agghiaccianti notizie che facevano emergere lo stato di sofferenza del nostro pianeta e sui segnali di aiuto che ci stava inviando. Fu così che incentrammo la nostra attenzione su ciò che avremmo potuto fare, spinti da un bisogno sempre più forte che diventava un imperativo. Nella sua Lettera Enciclica, il Santo Padre riportava le parole di Francesco di Assisi tratte dal Cantico delle Creature sulla cura della casa comune. La nostra casa comune è come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: «Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba». Riprenderemo questo tema al Congresso Distrettuale, a poco più di un anno di distanza. Un anno non certo privo di tribolazioni e di tensioni che riportano a galla quanto bisogno ci sia di pace, di serenità e di attenzione al mondo che ci ospita. In questo appuntamento di chiusura, di un Anno Rotariano che non esito a definire straordinario, parleremo insieme di come il Rotary, che viviamo nel nostro Distretto, ha saputo affrontare e affronta quotidianamente i temi della sostenibilità e la protezione dell’ambiente. E non solo: i 72 club hanno dato prova di sapersi rimettere in gioco, di ritrovare il vero spirito rotariano del servire per cambiare vite, affrontando con successo nuove sfide e nuove situazioni di bisogno se non di vera emergenza. È così che il nostro Distretto si è rivitalizzato, esorcizzando un lungo periodo di lontananza reciproca e difficoltà di comunicazione. I Presidenti hanno saputo richiamare tutti all’azione, in nome della fellowship rotariana che ci tiene uniti, e hanno riscoperto la validità di agire con il coinvolgimento di altri club, per ottenere risultati sempre più ambiziosi. Anche la partecipazione ai progetti di service indicati dal Distretto ha avuto un successo al di sopra delle aspettative. “Blue Rotary”, destinato al complesso mondo dell’autismo, “Rotary Day Solidale”, con il coinvolgimento di Rotaract e Interact, “Riconoscimento di Italiani all’estero” che ha premiato Nick Di Battista per la sua azione filantropica in Canada. A seguire il “RYLA Distrettuale” che ha visto la partecipazione entusiasta di numerosi giovani nuovi leader, “RYLA Nazionale” nella cornice di Pisa, al quale hanno partecipato due nostri giovani del RAC e infine, ma non certo ultima, la raccolta fondi a favore dell’Ucraina, coordinata da una Task Force ben strutturata, che sta dando e continuerà a dare supporto ai rifugiati, ospiti nelle nostre regioni, e a inviare aiuti direttamente nel martoriato territorio ucraino. Possiamo quindi ritenerci fortunati. Abbiamo vissuto un anno che ci ha presentato numerose sfide. Abbiamo ritrovato l’unità, la distensione e la volontà di metterci in gioco, tutti diretti verso un unico scopo, il servire, eticamente in linea con i nostri principi. In questo momento storico, abbiamo raccolto la sfida come saggi rotariani. Grazie, di cuore, a tutti. Buon Rotary!

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