Combattere la fame e accrescere la scolarizzazione

– A cura di Davide Gallasso

L’idea di un’azione nazionale dei Rotary italiani è nata ben prima del 1° luglio 2022, dal confronto e dall’immaginazione degli allora DGE, desiderosi di collaborare su un progetto unitario che potesse dare impatto e visibilità all’azione rotariana. Il progetto, che ha visto attivamente coinvolti dieci Distretti della Zona 14 ed è stato realizzato in collaborazione con l’associazione Rise Against Hunger Italia, ha permesso di confezionare e donare oltre 570.000 pasti “rinforzati” alle bambine e ai bambini dello Zimbabwe.

Si tratta di un progetto di servizio che ha alcune caratteristiche di fondamentale importanza. Innanzitutto, si pone la finalità non solo di combattere la fame nelle comunità destinatarie, ma soprattutto e prioritariamente di accrescere la scolarizzazione, come strumento di empowerment, di sviluppo comunitario e di miglioramento continuativo e duraturo delle condizioni di vita tanto dei bambini destinatari, quanto delle intere comunità in cui vivono; da qui il nome Il Rotary Nutre l’Educazione – che ho l’orgoglio di avere personalmente suggerito ai colleghi Governatori, trovandone l’immediato ed entusiastico consenso – a significare che è un progetto che rientra nell’area focus dell’alfabetizzazione ed educazione di base, oltre a quelle dello sviluppo economico comunitario e della salute infantile. I pasti confezionati e donati dai rotariani italiani, infatti, sono stati consegnati nelle scuole e solo andando a scuola le bambine e i bambini ne beneficiano: ciò garantisce a 2.850 bambine e bambini un anno di scuola, ove trovano un pasto sano e nutriente (la composizione dei pasti è infatti appositamente studiata) e un’istruzione fondamentale per il loro futuro. Si tratta dunque di un progetto che garantisce al tempo stesso un forte impatto e conseguenze durature, nel quale la portata dell’impegno rotariano è accresciuta dalla collaborazione con Rise Against Hunger, rivelatasi particolarmente fruttuosa ed efficace. Peraltro, si tratta del più importante progetto mai realizzato da Rise Against Hunger insieme al Rotary.

In secondo luogo, ha permesso un grande coinvolgimento dei rotariani, in prima persona. L’8 ottobre a Monza erano circa 250 i soci di quasi tutti i Club del Distretto 2042 riuniti a lavorare insieme, in una mattinata intensa e impegnativa, che ha portato al pieno raggiungimento del risultato prefissato e, contestualmente, alla cementazione di un fortissimo affiatamento fra i soci dei diversi club. Grande coinvolgimento che ha avuto rilievo ancor maggiore se pensiamo alle difficoltà di riunirsi e lavorare insieme attraversate nei precedenti due anni e mezzo. Alla fine della giornata di lavoro eravamo tutti stanchi ma soddisfatti e sorridenti: sorrisi che poi abbiamo rivisto, moltiplicati e ancor più belli, nei bambini dello Zimbabwe che hanno ricevuto i pasti da noi confezionati. Infine, ha dimostrato l’importanza della sinergia fra Distretti Rotary, che ben possono e anzi devono lavorare insieme verso obiettivo comuni, accrescendo significativamente l’efficacia e l’impatto del servizio rotariano: nell’arco di un mese, dieci giornate di confezionamento, migliaia di rotariani coinvolti ed entusiasti, due containers riempiti. In sintesi: un progetto fortemente rotariano e di grandissimo successo. Abbiamo fatto la differenza per le bambine e i bambini dello Zimbabwe e, credo, anche per noi stessi. Con l’auspicio di poterlo presto replicare.

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