– A cura di Sergio Dulio

Commentare un’Assemblea Internazionale così particolare non è facile; come buona parte delle nostre vite e dei nostri momenti sociali, anche questo importante evento è diventato virtuale e ha messo alla prova la nostra capacità di adattamento al cambiamento. Ma questo è quanto il Rotary ci chiede e a questo abbiamo risposto con entusiasmo e con una certa emozione. È vero sono mancati i momenti di socialità e le sensazioni che solo la presenza può dare ma non i messaggi importanti. Per quanto mi riguarda il momento magico è stato il discorso inaugurale di Shekhar Metha, Presidente Internazionale Eletto: il motto scelto per l’anno, Servire per cambiare vite, che coniuga il valore del servire rotariano con la sua efficacia per migliorare milioni di vite. E poi lo stimolo a crescere di più per fare di più perché il capitale umano delle nostre professionalità è quello grazie al quale il Rotary realizza le sue azioni. E poi ancora l’invito a fare di ogni socio di un Rotary Club un vero rotariano, una chiamata all’azione che mi ha dato molto entusiasmo. Certo qualche rimpianto rimane, ma il discorso di Shekhar Metha, gli interventi delle sessioni generali e il proficuo scambio di esperienze in quelle di Breakout mi fanno sentire pronto e carico per iniziare il mandato di Governatore da vero Changemaker, attore del cambiamento.

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