Il Rotary, responsabile della promozione del benessere fisico, mentale e sociale

– A cura di Daniela Tranquilli Franceschetti

Tre anni fa abbiamo fatto una scommessa. Su input del Governatore Mollicone abbiamo iniziato questo progetto. In sordina. Oggi siamo arrivati al terzo anno del progetto grazie alla lungimiranza dei Governatori Andria e Franceschetti. Visto il grande interesse suscitato tra gli oltre 2.000 ragazzi coinvolti, la Commissione preposta quest’anno ha deciso di ampliare la prevenzione anche alle ragazze. Il progetto, quindi, è diventato Prevenzione andrologica e ginecologica.
Perché questa iniziativa? La salute è una componente fondamentale della nostra vita. L’Organizzazione Mondiale della Sanità la definisce “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia”. La promozione della salute tra i cittadini non è una responsabilità solo dei sistemi sanitari: tutti siamo chiamati a collaborare e il Rotary non si tira indietro. L’adozione precoce di stili di vita sani è fortemente correlata alla prevenzione dell’insorgenza di malattie cronico-degenerative in età adulta. La costruzione di una cultura della prevenzione costituisce quindi un fattore protettivo soprattutto per le nuove generazioni.
Ma la prevenzione è quasi sconosciuta tra i giovani di ambo i sessi. È importante sensibilizzare le ragazze sull’importanza di una visita ginecologica e i ragazzi sull’importanza di una vista andrologica mirata a migliorare la qualità di vita. Per ambedue i sessi è molto importante essere informati sulle Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST). Infatti, da un’indagine della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) su 1.000 giovani under 25 si evince che il primo rapporto sessuale avviene molto precocemente, e il problema è che a questa sessualità precoce non corrisponde una consapevolezza dei rischi insiti. I giovani sanno poco di sessualità: non ne parlano in famiglia né a scuola, ma cercano soluzioni sulla rete o con il passa parola, a volte con disastrose conseguenze. Le infezioni sessualmente trasmissibili, che secondo l’OMS sono in continua crescita, provocano spesso danni importanti se non curati in tempo. Circa due terzi delle IST si presentano sotto i 25 anni, con una maggiore vulnerabilità nei confronti delle ragazze. Una diagnosi e terapia tempestiva può evitare anche danni sulla futura capacità di procreare.
Anche per i giovani uomini è importante la sensibilizzazione alla prevenzione: infatti, con l’abolizione della leva e della visita che consentiva uno screening delle principali patologie andrologiche, la diagnosi precoce in questo ambito è quasi completamente mancata. Non da ultimo, è importante educare i giovani all’autopalpazione: le ragazze all’autopalpazione del seno che si è rivelato utilissimo per una diagnosi precoce di patologie mammarie anche in giovane età, così importante per i ragazzi è l’autopalpazione dei testicoli.
Abbiamo pensato alla scuola come luogo privilegiato di incontro e intervento, perché la promozione del benessere e della qualità della vita, realizzata precocemente, permette di attivare misure protettive rispetto alle varie forme di disagio fisico, psicologico e sociale. È quindi un investimento per il futuro della comunità.

Abbiamo fatto molto e possiamo fare ancora di più. Grazie all’azione di tutti i Rotary Club e Rotaract del Distretto 2080 in collaborazione tra loro e in sinergia con associazioni idonee, abbiamo attuato azioni mirate a:

  • Sensibilizzare i giovani e le giovani dai 18 anni in poi sulla necessità di uno screening andrologico e ginecologico tempestivo. Siamo andati e andremo nelle scuole superiori, nelle università, nelle palestre, nei circoli sportivi, nelle caserme e in altri punti di interesse giovanile. Durante gli incontri, il progetto è illustrato da ginecologi, biologi, andrologi, urologi, endocrinologi, pediatri, medici di famiglia rotariani e non.
  • Coinvolgere nel progetto i rotaractiani, primi fruitori dell’iniziativa, anche tramite i loro social network.
  • Sensibilizzare a un patrocinio le ASL per avere visite gratuite o in convenzione.
  • Distribuire le brochure nelle scuole, nelle farmacie, nelle palestre, nelle università, nelle caserme, negli studi dei medici di famiglia e negli studi dei rotariani e non.
  • Distribuire il videoclip con la descrizione del progetto creata in maniera efficace dalla R4H di Claudio Palerma.
  • Elaborare i dati che potranno essere oggetto di un convegno a fine anno.

Tra gli obiettivi principali raggiunti, in questi anni abbiamo già ottenuto il coinvolgimento delle ASL che, riconoscendo l’importanza dell’iniziativa, hanno messo gratuitamente a disposizione i loro ambulatori, il che ha consentito di offrire in questi ultimi due anni uno screening a oltre 1.500 ragazzi. L’ultimo bell’incontro risale a poco tempo fa, presso l’ISS Carlo e Nello Rosselli di Aprila, dove un’aula gremita di ragazzi e ragazze, ma anche di genitori, hanno ascoltato per oltre due ore i rotariani ginecologi, pediatri, urologi e biologi con l’intervento anche di un’ostetrica responsabile del consultorio. A seguito della chiacchierata, dopo una naturale ritrosia, tante domande (le ragazze sono le più spigliate): questo è il Rotary concreto. Il Rotary immagina ancora una volta di poter promuovere la cultura della salute come benessere globale dell’individuo. Una scommessa nata tre anni fa che possiamo dire di aver vinto.

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